Disgregolazione emotiva nel binge eating disorder e bulimia nervosa

disregolazione emotiva

Circa il 2-5% della popolazione generale soffre di BED; la prevalenza è ancora più elevata in gruppi specifici, ad esempio che afferisce ai trattamenti per il controllo del peso. Il BED è maggiormente diffuso tra le donne, tuttavia ne soffre anche un considerevole numero di maschi. Persone con diagnosi di BED riferiscono di vivere un conflitto quotidiano tra i sintomi di alimentazione impulsiva e i tentativi di controllo del peso. L’insorgenza delle abbuffate, del sovrappeso e l’inizio delle diete solitamente si collocano nella tarda adolescenza o nella prima età adulta.

I risultati delle ricerche sottolineano l’importante ruolo esercitato dalle emozioni negative e dalla regolazione emotiva nel BED. Per esempio tra i fattori scatenanti più citati della condotta alimentare di tipo incontrollato si registrano condizioni di stress e abbassamento del tono dell’umore (Polivy, Herman, 1993).

Un motivo potenziale del fatto che coloro che presentano condotte di BED ricorrono al cibo in risposta alle emozioni spiacevoli e valutino le situazioni maggiormente stressanti, potrebbe essere individuato nella presenza di deficit nelle abilità di regolazione delle emozioni.

BULIMIA NERVOSA

La bulimia nervosa è caratterizzata da preoccupazioni per la magrezza e dalla presenza di abbuffate seguite da inappropriati comportamenti di compenso per prevenire l’aumento di peso (vomito autoindotto, rigida restrizione alimentare, abuso di lassativi e diuretici, iperattività).

Per fare diagnosi sono necessari almeno 2 episodi a settimana per almeno 3 mesi.

L’esordio della BN si colloca tipicamente nell’adolescenza o nella prima età adulta e spesso ha inizio dopo un periodo di restrizioni alimentari.

Il sesso femminile è rappresentato nella maggioranza (90%) dei casi diagnosticati (APA, 2000).

La BN segue un decorso cronico con molta probabilità intermittente, con fasi alterne di remissione e ricomparsa degli episodi di BED o PURGING.

Spesso la BN si associa a un disturbo in ASSE I (disturbi dell’umore, ansia, uso sostanza) e in ASSE II (per esempio dist. borderline di personalità,  dist. ossessivo – compulsivo di personalità.

ADATTAMENTO  DELLA  DBT  AL  BED  E  ALLA  BN

I trattamenti più efficaci al momento disponibili in grado di migliorare il quadro sintomatico del BED e della BN sono:

  •  la terapia cognitiva – comportamentale mirata ai pattern comportamentali disfunzionali propri del disturbo alimentare e ai processi cognitivi di sopravvalutazione delle tematiche riferite al peso e forme corporee;
  • la terapia interpersonale focalizzata sulle problematiche interpersonali alla base del mantenimento del disturbo alimentare.

OBIETTIVI E COMPORTAMENTI BERSAGLIO

Gli obiettivi della terapia individuale, gli obiettivi dei gruppi di apprendimento delle abilità e i bersagli del trattamento sono illustrati dal terapeuta individuale nel corso del pretrattamento.

Il primo obiettivo della terapia consiste nell’impegno a interrompere le abbuffate ( e i comportamenti di compenso) e porre fine a tutte le altre condotte elencate nella gerarchia dei comportamenti bersaglio o target (per esempio mangiare senza consapevolezza, cedere al BINGE).

Già durante il colloquio di pretrattamento è utile presentare il modello della disregolazione emotiva dei comportamenti alimentari disfunzionali, partendo dal far descrivere ai pazienti un episodio tipico in cui si è manifestata la problematica alimentare.

ORIENTARE  IL  PZ  AL  PERCORSO   MIRATO  AL  MINDFUL EATING

  1. Interromper qualsiasi comportamento che interferisca con la terapia;
  2. Interrompere le condotte di BINGE EATING e PURGING;
  3. Eliminare la modalità di mangiare senza consapevolezza;
  4. Diminuire il senso di astinenza, gli impulsi e le preoccupazioni eccessive inerenti il cibo;
  5. Ridurre la tendenza a cedere al sintomo;
  6. Ridurre i comportamenti apparentemente irrilevanti;
  7. Incrementare i comportamenti funzionali di regolazione emotiva.

SEDUTE INTRODUTTIVE

Sono le prime 2 sedute

L’obiettivo è quello di:

  • Assumersi l’impegno ad astenersi dalle condotte di BINGE EATING e PURGING.
  • Assumere l’impegno a interrompere le condotte di BINGE EATING e PURGING.
  • Vantaggi e svantaggi delle condotte di BINGE EATING.

RESPIRAZIONE DIAFRAMMATICA

La respirazione diaframmatica è una delle tecniche più utili in assolute, allo scopo di alleviare lo stress emotivo e le tensioni fisiche.

ABILITA’ DI MINDFULNESS

Mindfulness significa portare attenzione al momento presente in modo curioso e non giudicante (Kabat-Zinn,1994). 

Mindfulness è quindi un processo che coltiva la capacità di portare attenzione al momento presente, consapevolezza e accettazione del momento attuale (Hanh, 1987).

ABILITA’ DI MINDFULNESS

Abilità di contenuto:

  • Mente saggia
  • Osservare
  • Descrivere
  • Partecipare
  • Mindful eating

Abilità formali:

  • Non giudicare
  • Fare una cosa alla volta
  • Mangiare con efficacia
  • Non farsi travolgere dall’impulso
  • Ribellarsi in modo costruttivo

ABILITA’ DI REGOLAZIONE  EMOTIVA

  • Identificare e denominare le emozioni;
  • Conoscere le funzioni delle emozioni;
  • Ridurre la vulnerabilità alla mente emotiva;
  • Consapevolezza dell’emozione del momento (es di consapevolezza);
  • Amare le proprie emozioni;
  • Costruire emozioni positive;
  • Attuare comportamenti di segno opposto.

ABILITA’ DI TOLLERANZA

             ANGOSCIA

  • Osservare il respiro (es contare il respiro)
  • Abbozzare un sorriso
  • Esercizi di consapevolezza
  • Accettazione radicale
  • Abilità per superare le crisi.

SEDUTE CONCLUSIVE

Rinnovare l’impegno del pz a interrompere le condotte di BINGE EATING e PURGING sostituendole con le abilità apprese:

  • Elaborare le emozioni associate all’imminente conclusione della terapia;
  • Riesaminare le abilità apprese per sottolineare l’importanza della loro applicazione e la necessità di coltivarle in modo costante e duraturo nell’arco della vita;
  • Sviluppare alcune strategie per prevenire le ricadute al termine della terapia;
  • Coping preventivo, consiste nell’analizzare gli eventi che avranno luogo in futuro, esercizi di immaginazione;
  • Pianificazione per il futuro.

BIBLIOGRAFIA

2013 Istituto A.T. Beck (Roma) La disregolazione emotiva nei disturbi alimentari.

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