L’ansia è un’emozione umana normale e spesso salutare. La sensazione di nervosismo prima di un evento importante della vita o durante una situazione difficile è un’eco naturale della reazione originale “combatti o fuggi”, essenziale per la sopravvivenza. Tuttavia, quando l’ansia persiste più a lungo del solito e raggiunge livelli sproporzionati, essa può interferire con la nostra vita quotidiana e notturna.
L’American Psychological Association (APA) definisce l’ansia come “un’emozione caratterizzata da sentimenti di tensione, pensieri preoccupanti e cambiamenti fisici come l’aumento della pressione sanguigna”.
Ma nello specifico: che cos’è l’ansia notturna?
L’ansia notturna è molto comune, soprattutto tra le persone con la tendenza a rimuginare sugli eventi della giornata appena trascorsa o sulle preoccupazioni per il futuro. Non è possibile considerare l’ansia notturna come una classe speciale di ansia, le persone diventano ansiose di notte nello stesso modo in cui lo fanno durante il giorno. Tuttavia, di notte, diversi fattori rendono l’ansia più marcata: situazioni stancanti della giornata, cattive abitudini di vita, condizioni mediche o stati ormonali (come ad esempio il periodo di menopausa in una donna). Inoltre, ciò che facilita l’ansia notturna è il fatto che durante la notte si è esposti ad un numero minore di distrazioni e questo permette di avere più tempo per pensare, la mente “corre sempre più veloce” e i pensieri sembrano non potersi fermare. Questo stress percepito può causare al corpo una scarica di adrenalina che rende incredibilmente difficile addormentarsi.
Nonostante esista una scarsa ricerca scientifica sull’ansia notturna, la maggior parte degli studi concorda sul fatto che vi è una stretta correlazione tra ansia notturna e disturbi del sonno: la mancanza di sonno può essere un fattore scatenante dell’ansia così come l’ansia può portare alla mancanza di sonno, questo dimostra un’influenza reciproca.
Se l’ansia notturna diventa costante, essa rende difficile l’addormentamento o la latenza del sonno, e di conseguenza anche la qualità della vita quotidiana viene compromessa. Potrebbero peggiorare le prestazioni lavorative e scolastiche, le condizioni di salute della persona, la difficoltà di concentrazione, i cambiamenti del tono dell’umore con probabile aumento di depressione.
Quali sono i sintomi dell’ansia notturna?
I sintomi più comuni dell’ansia, quindi anche dell’ansia notturna, generalmente includono:
- Sintomi fisici: palpitazioni, difficoltà respiratorie, sudorazione, sensazione di stordimento.
- Alcune persone spesso provano dolori a causa dei muscoli tesi, quindi conseguenti mal di testa, dolori alla mascella e oppressione al petto.
- Attacco di panico: episodio di paura estrema ed intensa accompagnata da un senso di rovina imminente, senso di costrizione alla gola, brividi o vampate di calore, vertigini o stordimento.
- Ruminazione: quando ci si fissa su cose che preoccupano o turbano il proprio stato emotivo, i pensieri risultano incontrollabili.
- Incubi: essi possono essere causa di risvegli notturni ed anche preoccupazione quando prima di andare a letto ci si sente ansiosi per paura di avere incubi, in entrambi i casi, l’ansia aumenta.
Come può essere trattata l’ansia notturna?
Trattare l’ansia notturna e affrontare i problemi legati al sonno sono passi importanti per migliorare la qualità della vita di un individuo. Se sono presenti alcune condizioni mediche che possono causare ansia (es. cardiopatia, ipertiroidismo, diabete), innanzitutto bisogna intervenire su queste. Generalmente, può volerci del tempo per trovare il giusto approccio terapeutico per la propria ansia perciò è importante scegliere tra diverse opzioni di trattamento.
- Psicoterapia: la Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT) è uno dei metodi più consolidati sia per il trattamento dell’ansia che per il trattamento dei disturbi del sonno. Molti studi evidenziano come la CBT aiuta ad identificare la causa del problema e incoraggia a cambiare gli schemi di pensiero per migliorare il comportamento e l’umore, sviluppando delle strategie di coping efficaci.
- Terapia farmacologica: in molti casi è associata alla psicoterapia. I farmaci sono utili per cambiare velocemente la risposta fisica del corpo all’ansia e comprendono antidepressivi, benzodiazepine e beta bloccanti.
Strategie utili a contrastare l’ansia notturna
Alcuni suggerimenti sullo stile di vita possono aiutare a rilassarsi e alleviare l’ansia notturna.
- Meditare, come pratica di consapevolezza, subito prima di andare al letto.
- Respirare profondamente e lentamente, per diminuire il battito cardiaco e la pressione sanguigna, soprattutto durante un attacco di panico.
- Creare una lista di cose da fare il giorno o la settimana seguenti, per diminuire l’ansia che riguarda la preoccupazione per le attività quotidiane (fattore scatenante dell’ansia notturna).
- Stabilire un programma del sonno e mantenere abitudini di sonno sane, creando un ambiente in cui si dorme comodo e confortevole.
- Ridurre caffeina e alcol e praticare esercizio fisico regolarmente.
- Spegnere i dispositivi elettronici una volta che ci si infila nel letto, si pensa che la luce blu dello schermo sopprima la melatonina, ormone del sonno.
L’ansia occasionale è comune, soprattutto durante i periodi di forte stress. Tuttavia, l’ansia cronica è una condizione medica che spesso non migliora da sola. Ritardare il trattamento dà all’ansia il tempo di perdere il controllo influenzando potenzialmente altri aspetti della vita di un individuo. È necessario, quindi, che chi soffre di ansia notturna contatti al più presto un professionista che possa aiutarlo tempestivamente.
SITOGRAFIA
Vilines, V (2021). What to know about anxiety at night. Web MD. https://www.medicalnewstoday.com/articles/anxiety-at-night
Locket, E (2019). How to Ease Anxiety at Night. Healthline. https://www.healthline.com/health/anxiety/anxiety-at-night#symptoms