Il tradimento è un evento traumatico che va a compromettere l’equilibrio della coppia, facendo venire meno nel partner tradito tutta la fiducia riposta fino a quel momento in se stesso, nel proprio compagno ed in tutti i progetti di vita insieme.
Sicuramente si tradisce quando la coppia sta vivendo un momento di crisi, quando non ci si capisce più, non si comunica più e si diventa estranei: non solo nel letto, ma anche nella vita.
Questo rappresenta, nella maggioranza dei casi, la conseguenza di un rapporto che non funzionava già da tempo. Spesso è l’esito di un’intimità o un’affettività trascurata; di un puntare più verso la famiglia o il lavoro che sulla coppia; di una routine relazionale e di problemi di comunicazione.
Il tradimento appare quasi come qualcosa di scontato nelle coppie che portano avanti queste dinamiche, ignare del legame privilegiato che si dovrebbe creare.
Un tradimento, però, non è sempre la fine dell’amore. A volte le coppie che scelgono di ricostruire il loro rapporto dopo l’infedeltà riescono a dare vita a una relazione più forte, in cui vi sono maggiori attenzioni reciproche e maggiore comprensione.
Andiamo con ordine: perché si diventa coppia?
Si sceglie un compagno perché si è attratti dalla dote dell’altro, intesa non come economica, ma di patrimonio umano sociale ed emotivo, e l’altro spera che, attraverso questo legame, si possa realizzare un obiettivo individuale.
Quando questo non avviene, si tenta di riparare e di colmare queste attese disilluse tramite altre vie, e in questa panoramica può subentrare il tradimento.
Quanti tipi di tradimento possono esistere?
Possiamo dividere le tipologie in 4 tipi:
- Tradimento sessuale: nel mondo moderno, sembra che la relazione di coppia si basi solo sull’innamoramento, sullo scoprire la persona giusta. Quando ci confrontiamo con la realtà e scopriamo che la persona accanto non fa per noi, vengono meno componenti importanti della coppia, ovvero tutto ciò che riguarda il contratto, la responsabilità, l’impegno. È molto più facile dire al mondo d’oggi, lui/lei è sbagliato, cerco altrove, con la speranza di cercare nell’altro esterno quelle promesse, quella realizzazione personale, quella comunicazione efficace che nella coppia non si è riusciti a trovare.
Alcuni considerano il tradimento come una punizione per il partner, per il fallimento della relazione, ma, in realtà, tradendo non ci si allontana dal compagno, anzi. In questo modo il tradimento risulta essere un mezzo per rinegoziare la relazione, attraverso un attacco. Costringe a portare a galla tutto ciò che nella relazione è risultato fallimentare, costringendo entrambi a fare i conti con ciò che è risultato disfunzionale e che, per svariati motivi, si preferiva non vedere.
- Tradimento con la famiglia di origine: quando si diventa coppia, inevitabilmente si creano delle attese nei confronti del nostro partner, attese che derivano dalla storia che ognuno di noi ha avuto con la propria famiglia d’origine. Sembrerebbe quasi un requisito fondamentale: viene richiesto di lasciare i nostri genitori per poter diventare coppia, ma nella maggior parte di queste, ciò non avviene. A volte non si riesce ad investire e a rendere privilegiata la relazione con il compagno poiché si rimane vincolati alle rispettive famiglie. Come se fossero degli amanti apparenti. La presenza irrisolta di un legame con la famiglia d’origine fa sì che il partner non venga messo al primo posto, ma rappresenta una sorta di surrogato, mai del tutto soddisfacente, di una relazione con la famiglia d’origine che ha dato troppo, o, più spesso, che ha dato troppo poco.
- Tradimento con il lavoro: il terzo tipo di tradimento è rappresentato da un eccessivo investimento sul lavoro, o meglio, dalla realizzazione di sé attraverso la professione.
Questo, molte volte, entra in competizione con l’investimento nella coppia, dovuto al fatto che si cerca di dissipare i dubbi sulla propria identità o sul proprio valore attraverso tale impegno. Questo tipo di tradimento è tra i più insidiosi in quanto l’amante non è fisico, e corrisponde sempre ad un bisogno interno di realizzazione e di identità carente derivante dal tipo di storia familiare che si ha avuto e di conseguenza ai valori che sono stati interiorizzati.
- Tradimento con il figlio: questo è il tipo di tradimento più pericoloso e confusionale in una coppia che ha già almeno un figlio. Spesso questi ultimi vengono investiti di un ruolo di “marito” o “moglie” surrogato quando la relazione tra i partner è insoddisfacente oppure addirittura “non esiste”. Una coppia al cui interno esiste un partner che trova la propria realizzazione personale attraverso i figli, stringe un’alleanza privilegiata con il figlio, di conseguenza il partner che rimane fuori da queste dinamiche sperimenta una sensazione di tradimento profonda e molto pericolosa perché, in questo caso, l’amante è proprio il suo stesso figlio. Si viene a creare così un triangolo perverso. Anche questo tipo di tradimento ha a che fare con la propria storia familiare, si può mettere in pratica un copione già visto fare dai nostri genitori in cui gli amanti eravamo proprio noi.
È necessario comprendere le diverse sfaccettature della relazione extraconiugale e il loro significato per l’individuo e la coppia, in modo che l’evento si trasformi in una opportunità di sviluppo reciproco e di crescita. La crisi relativa alla relazione può così diventare un’occasione evolutiva per la coppia, per sentirsi coinvolti nel mondo emotivo dell’altra/o e per ricostruire la relazione coniugale su nuove basi, in modo da permettere a entrambi di sviluppare e soddisfare in modo appropriato le proprie necessità.
A parte casi in cui si è venuta a creare una incompatibilità irreversibile oppure situazioni ormai pesantemente marcate da abusi fisici e psicologici, con la terapia di coppia e la volontà reciproca di preservare il proprio rapporto, vi sono buone probabilità di superare la crisi, evitando il trauma della separazione. Non è detto infatti che la separazione sia sempre la migliore soluzione di un problema di coppia: spesso infatti essa non solo non rappresenta una soluzione, ma perfino un aggravamento delle liti e dei conflitti, specialmente quando vi sono i figli.
Il supporto di uno psicoterapeuta può aiutare entrambi i membri della coppia, laddove gli individui manifestino la volontà di tornare insieme e recuperare il rapporto. Lo psicoterapeuta potrà lavorare anche singolarmente sull’individuo che ha subito il tradimento al fine di supportarlo nell’elaborazione dei vissuti di rabbia e dolore e nello sviluppo di strategie funzionali al superamento del momento di crisi.
Bibliografia:
Berrini M., Figli per sempre, Franco Angeli, Milano 1995.
Cirillo S., Cattivi genitori, Raffaello Cortina editore, Milano 2005.
Malagoli Togliatti M. e altri, La psicoterapia con la coppia, Franco Angeli, Milano 2000.