In uno nuovo studio pubblicato sul “International Journal of Environment Research and Public Health” sono stati analizzati i potenziali fattori di rischio e di protezione per il benessere dei genitori e dei bambini italiani durante un evento potenzialmente traumatico come la quarantena del COVID-19. In particolare, sono stati analizzati: il benessere dei genitori e dei bambini, lo stress dei genitori e la resilienza dei bambini (ossia la capacità di affrontare e superare un periodo difficile o un evento traumatico). All’indagine hanno partecipato 463 genitori di bambini di età compresa tra i 5 e i 17 anni i quali hanno compilato il questionario costruito ad hoc in modalità online.
I risultati ottenuti evidenziano come la quarantena del COVID-19 ha costituito un periodo difficile per i bambini e i genitori italiani in quanto i cambiamenti nella routine quotidiana hanno influenzato negativamente le dimensioni comportamentali ed emotive di entrambi. Dalle varie analisi, sono state individuate alcune variabili personali e contestuali coinvolte nell’adattamento psicologico alla pandemia che possono aiutare il sistema sanitario e gli operatori sanitari nella diagnosi precoce delle famiglie a rischio di disadattamento. Tra queste variabili vi sono: lo stress genitoriale, i bassi livelli di resilienza nei bambini, i cambiamenti nelle condizioni di lavoro, i problemi psicologici, fisici o genetici dei genitori e la struttura familiare (ossia il numero e la presenza di bambini con malattie psicologiche, fisiche o genetiche). In particolare, si è riscontrato come queste variabili abbiano influenzato il benessere e lo stress genitoriale. Inoltre, è stato constatato come la resilienza dei bambini sia strettamente collegata al loro benessere e come abbia influenzato positivamente il ruolo genitoriale: infatti i genitori di bambini con un migliore adattamento psicologico, in quel periodo, hanno incontrato meno difficoltà nel loro ruolo genitoriale. Per questo, gli autori dello studio sono convinti che tutti i membri della famiglia si influenzino reciprocamente nell’adattamento e si aiutino a sviluppare nuove risorse promuovendo un adattamento positivo nei momenti difficili. Infine si è notato come, durante la quarantena, sia stato difficile per i genitori mantenere chiari i confini familiari e quelli lavorativi poiché sono stati costretti ad intraprendere molteplici transizioni di ruolo durante la loro giornata.
Gli autori, grazie allo studio svolto, ritengono che il governo dovrebbe concentrare la sua attenzione sui bisogni delle famiglie e dei bambini e dovrebbe pianificare programmi ad hoc per le famiglie per mitigare le implicazioni sanitarie ed economiche della pandemia COVID-19.