Cos’è il disagio nella coppia?
Il disagio psicologico può manifestarsi in diverse forme, tanto a livello individuale quanto a livello interpersonale. Mentre il disagio individuale si riferisce alle difficoltà che la persona sperimenta con se stessa e che compromettono la sua vita personale, intrapsichica, sociale e/o lavorativa, il disagio interpersonale può manifestarsi nel modo in cui la persona si rapporta con l’altro e ne interpreta i segnali in modo disfunzionale.
Tuttavia, questi due tipi di disagio sono interconnessi, poiché i problemi personali possono riflettersi nella relazione, e viceversa. Per cui se il disagio individuale non è accuratamente riconosciuto e gestito potrebbe essere riversato nelle relazioni.
Il modo in cui ciascun individuo vive una relazione sentimentale è condizionato ed orientato da un insieme di caratteristiche derivanti, in una prospettiva multifattoriale bio-psico-sociale, da come la persona vive ed interpreta il mondo, secondo le proprie caratteristiche biologiche (genetica), la propria personalità, la storia di vita e delle esperienze passate (caratteristiche personali, modello di attaccamento e caratteriistiche ambientali).
Quando entriamo in una relazione amorosa, portiamo in essa le nostre esperienze passate e tutti gli aspetti della nostra personalità, e così fa anche l’altro; queste caratteristiche, che all’inizio fanno sì che i partner si scelgano ed investano energie positive per la conquista dell’altro e lo stabilizzarsi della relazione, possono, in seguito, essere disilluse portando a rivelare o percepire nell’altro caratteristiche differenti e/o valori non condivisi, che vengono tollerati a fatica, mettendo in atto meccanismi di difesa (tensione, aggressività, gelosia, tradimenti, ecc.), al fine di tutelarsi dalla presa di consapevolezza ed accettazione che la relazione non è soddisfacente e fare i conti con il costo degli investimenti sostenuti per la coppia (investimenti di tempo, di energie, emotivi, economici, ecc..).
Come si manifesta il disagio nella coppia?
A seconda del modo di svilupparsi della relazione, le relazioni amorose possono portare a forme di amore maturo e funzionale o al distacco; quando vi sono degli ostacoli emotivi e psicologici, si possono creare forme di amore patologico come:
– dipendenza affettiva,
– gelosia e ossessione,
– violenza psicologica, fisica e verbale,
– stalking,
– disturbi sessuali, ecc.
L’amore può rivelarsi disfunzionale anche in forme meno estreme di queste, il disagio di coppia può infatti derivare da molteplici fattori, tra cui:
- Comunicazione inefficace: mancanza di ascolto attivo, incomprensioni o conflitti irrisolti;
- Aspettative irrealistiche: queste derivano da errori cognitivi ed emotivi (bias); questi errori cognitivi sono distorsioni nella percezione della realtà; esempi di bias cognitivi nella coppia sono: l’astrazione selettiva, l’iper-generalizzazione, il pensiero dicotomico, la lettura del pensiero e le doverizzazioni,
- Differenze di valori o obiettivi: disparità significative nei valori personali o nelle aspettative a lungo termine possono portare a conflitti.
- Problemi non risolti del passato: Nella coppia possono essere portati problemi individuali non risolti del passato come esperienze traumatiche (abusi, incidenti, lutti, abbandoni, ecc..) o difficoltà individuali che generano, a livello individuale, dei disturbi psicologici come disturbi d’ansia, disturbi da stress post-traumatico, disturbi dell’umore, disturbi ossessivo-compulsivi, disturbi di personalità, ecc..
Come si può intervenire?
Sia nelle difficoltà di coppia che nelle difficoltà individuali è quindi utile agire con consapevolezza, accettazione in un’ottica di cambiamento funzionale che porti benessere al singolo e alla coppia.
Quando una coppia entra in crisi, inizialmente, tenta di risolvere tale stato di disagio in autonomia, spesso mettendo in atto gli stessi meccanismi disfunzionali che lo hanno generato.
Quando la coppia prende consapevolezza di tali difficoltà ed accetta di provare emozioni dolorose come rabbia, ansia, tristezza nei confronti del proprio partner, può chiedere aiuto ad un professionista, intraprendendo un percorso psicoterapeutico individuale e di coppia.
L’obiettivo generale del percorso terapeutico è quello di aiutare le coppie, ad individuare e ad affrontare i conflitti presenti tra i partner, individuare modi per risolverli, siano essi modalità di riavvicinamento o di interruzione della relazione affettiva.
La terapia di coppia può seguire diversi approcci e tecniche terapeutiche, tra quelle più accreditate e scientificamente provate troviamo:
– La Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT),
– L’ Acceptance and Commitment Therapy per Coppie (ACT-C);
– Il modello sistemico-relazionale,
– La Terapia Metacognitivo Interpersonale (TMI),
– L’Emotionally Focused Therapy per coppie (EFT-C),
– La terapia Comportamentale Integrata di Coppia (TCIC).
Seguire un percorso psicoterapeutico individuale è altresì importante non solo per conoscere come e perché si creano legami di coppia, ma anche per prendere consapevolezza del proprio funzionamento intrapsichico e interpersonale, validando le proprie emozioni, la propria storia di vita e il proprio modello di attaccamento, in modo tale da creare legami chiari e sinceri ed un amore sano e funzionale per entrambi i membri della coppia.
Bibliografa
- American Psychiatric Association (2013). Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali – Quinta edizione. DSM-5. Tr.it. Raffaello Cortina, Milano, 2015.
- Aquilar F., (2015). Parlare d’amore. Psicologia e psicoterapia cognitiva delle relazioni intime. Franco Angeli editore; Milano.
- Beck, A. T. (1976). Cognitive therapy and emotional disorders. New York: Meridian. Trad it. Principi di terapia cognitiva. Roma: Casa Editrice Astrolabio, 1984.
- Beck, A.T., Rush, J.A., Shaw, B., Emery, G. (1979). Cognitive Therapy of Depression. The Guilford Press, New York.
- Bowlby, J. (1988). A Secure Base: Parent-child Attachment and Health Human Development. New York: Basic Books. Tr. It. Una base sicura. Milano: Raffaello Cortina Editore, 1989.
- Dattilo F. M. (2010). Cognitive-behavioral therapy with couples and families: a comprehensive guide for clinicians, New York: Guilford press
- Dimaggio, G., Montano, A., Popolo, R., Salvatore, G. (2013). Terapia metacognitiva interpersonale dei disturbi di personalità. Raffaello Cortina, Milano.
- Dimaggio, G., Ottavi, P., Popolo, R., Salvatore, G. (2019). Corpo, immaginazione e cambiamento. Terapia metacognitiva interpersonale. Milano: Raffaello Cortina.
- Harris R. (2009). ACT with LOVE, Oakland: New Harbinger
- Hayes S. C. (2004). Acceptance and commitment therapy, relational frame theory, and the third wave of behavioral and cognitive therapies, Behavioral Therapy, 35, 639-665
- Rebecchi D., Vinai P., Framba R., Dadà R., Gemelli A., Sgambati S. & Boldrini M. P. (2017). I percorsi terapeutici. In Rebecchi D. &Vinai P., Psicoterapia cognitiva della coppia, Milano. Raffaello Cortina, 53-109.
- Weeks G. & Treat S. (1992). Couples in treatment: techniques and approaches for effective practice, New York: Brunner Mazel